foto da web
Ho trovato gli
appunti di una lezione di filosofia, di quando mi pareva di poterci capire
qualcosa, in realtà era l’insegnante che ci capiva così bene da riuscire a darmi
l’illusione di poterci arrivare.
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Un mio aforisma:
“Una lezione di filosofia non
si può riassumere: si può solo ampliare!”
Sullo studio della filosofia è
molto importante conoscere i significati dei termini. La filosofia, al pari
della matematica, è una scienza esatta retta da regole e procedimenti basati sul ragionamento logico. Non si può
affermare e negare la stessa tesi nel medesimo ragionamento: si cadrebbe in
contraddizione.
Il ragionamento in
filosofia si svolge attraverso la dialettica o arte del ragionare che comprende tre fasi:
Tesi o affermazione
Antitesi o negazione dell’affermazione
Sintesi o il nuovo che si determinerà dallo scontro dialettico.
La dialettica, secondo
Platone, è la filosofia che ha per fine la ricerca del Vero.
Contemporanei di Platone
furono i Sofisti , i quali non credendo che la Verità si potesse affermare
attraverso la dialettica (questi sostenevano che si può affermare tutto e il
contrario di tutto, in quanto la vera verità non si poteva dimostrare), usavano
la forma dialogica a fini utilitaristici confutando le tesi attraverso la
retorica, una forma di eloquenza a dimostrazione di infinite verità che
esulavano dalla ricerca del vero perché giusto, ma a dimostrazione del vero
retto dalla non possibilità di provarne
la falsità, quindi la non verità, quindi l’ingiustizia. Questo uso della
dialettica venne definita retorica, praticata
particolarmente nei tribunali venne chiamata eristica.
Per Hegel, l’antitesi non
sempre è la negazione della tesi e quindi la sua contrapposizione. Dato che la
negazione determina l’affermazione e di conseguenza il negare non porta ad un
annullamento, bensì a un rafforzamento della tesi stessa.
La sintesi, per Hegel, è il
superamento che toglie l’opposizione tra i due livelli speculativi. In ultima
analisi: non sempre la sintesi è
il risultato di uno scontro dialettico, ma può essere la comprensione di
determinazioni apparentemente in opposizione fra loro, in quanto le une
non potrebbero sussistere senza le altre.
In questa lezione è citata Emily Dickinson che seppe esprimere un raffinato pensiero filosofico sulla natura e la vita attraverso la sua poetica.
L’Eternità
di Emily Dickinson
Come se il mare separandosi
Svelasse un altro
mare,
questo un altro,
ed i tre
solo il presagio
fossero
d’un infinito di
mari
non visitati da
riva-
questo è
l’eternità.
Curiosità: Si dice che i testi attribuiti a R. W. Emerson siano
stati scritti da E. Dickinson.
Citazione: “Noi non sappiamo che cosa significano le parole più
semplici, tranne quando amiamo e desideriamo” (Ralph Waldo Emerson)